La Passeggiata dei Pavoni

 

riproduzione del particolare centrale della tovaglia denominata " La passeggiata dei Pavoni " su schizzo di Alfonso Rubbiani del 1905 realizzata in soli due esemplari, uno per Mr. Vanderbilt e l' altro per           Mr. Bache, ambedue di New York

la particolarità del disegno consiste nel rappresentare la natura esattamente così come è e cioè perfetta nella sua imperfezione, esempio sono le foglie di quercia che sono irregolari così come si presentano in natura

 misure cm. 86 x 21

 

IL PEZZO, E' STATO ESPOSTO DAL 1 FEBBRAIO AL 15 GIUGNO 2014 ALLA MOSTRA

LIBERTY, uno stile per l' Italia moderna di Forlì - Musei san Domenico;

 

 

 

" Ci vuole proprio un bel coraggio a rifare un pezzo del genere e a prendersi la responsabilità di riproporlo in quest'epoca. Quando mi è stato proposto di rifare un particolare della tovaglia più importante dell' Aemilia Ars e della quale si è persa ogni notizia, con tutta sincerità, non me la sentivo anche perché sarei stata certa che molti mi avrebbero accusato di sentirmi ancora più capace di quello che in realtà sono ma è anche vero che questo merletto, come molti oggi, sembra dimenticato da tutti ed ai più risulta sconosciuto; quale miglior occasione allora, farlo scoprire in una mostra che rende omaggio al suo periodo e che al suo periodo ha regalato: buon gusto, storia, ammirazione e lavoro. Ho sempre pensato che una persona mettesse in un lavoro importante tutto ciò che fino a quel momento aveva imparato, frutto di studio e di esperienza ma non è stato proprio così perché, quando ho visto il disegno originale, ho cercato di capire cosa si voleva rappresentare: non solo due pavoni che si abbeverano ma loro espressione, elegante ma modesta, non una fontana ma la riproduzione di un pezzo ricco che cogliesse tutta la bellezza dei giardini e la natura vista perfetta nella sua imperfezione: le ghiande, grandi e piccole; le foglie di quercia frastagliate come in realtà sono e non perfettamente speculari ma diverse di punta in punta. Una bella responsabilità nella quale ho riversato tutti i migliori sentimenti possibili prima ancora della tecnica. Se l'Aemilia Ars è tornato tra i grandi del Liberty è stato senza dubbio merito di una persona che ha creduto in me prima ancora delle mie capacità, ritenendo l'Aemilia Ars pari alle altre opere esposte dandogli la stessa visibilità. Quest'uomo è il Dott. Brunelli al quale io mi auguro di non aver deluso le aspettative e che mi ha dato l'ulteriore possibilità di poter fare dei laboratori dove chiunque possa avvicinarsi a questa tecnica e capire che tutte le cose che sembrano difficili, se fatte con rispetto dei tempi e delle regole, possono essere affrontate ed ottenere un risultato sorprendente che all'inizio non s'immaginava nemmeno. "

                                                                                                                 Francesca Bencivenni